RAVENNA – STATION MOBILITY HUB

Program: Masterplan composed by 5 functional plots: pedestrian and bicycle bridge; Darsena residential complex; P.le Farini Office building; Vertical parking lot

Budget: 41.46 M

Client: Municipality of Ravenna

Location: Ravenna, Italy

Design: 2020-2021

Team: NAUTA architecture & research, urban and architectural design

ENSER S.r.l.  – structural engineering

Studio TI S.r.l.- MEP

 

(IT below)

EN

The project goal is the redesign of the public spaces, east and west of Ravenna station, allowing pedestrians and cyclists to circulate smoothly in the area without any obstacle caused by train traffic. From this purpose, the delpoyment of a cycle-pedestrian bridge on top the railway.
The masterplan proposal focuses on the conception of the area as a Transit Oriented Development, to free the city centre from the traditional mobility, offering a spatial and typological flexibility able to adapt to future changes in the field of sustainable mobility. The cycle-pedestrian bridge plays a predominant role in the spatial reorganization of the area, solving the historical problem of the gap between the historic city and Darsena, as well playing a primary role in renovating the image of the city at national and international level.

A_’BELVEDERE’ BYCICLE AND PEDESTRIAN BRIDGE
The final choice is characterized by a simple linear crossing supported by two pillars, with the intention of minimizing the impact on the rail traffic, concentrationg construction operations at the east and west ends of the bridge. The structure is designed as a large beam with a C section, higher in the central structural portion and lighter at its extremities.
The bridge has an external cladding of burnished steel, in armony with the harbor context to which it relates. Iinside its quality of welcoming urban space is increased by the choice of a warm color stone mosaic.

B_MULTI-LEVEL PARKING
The structure is designed as permeable on the ground floor, thanks to the use of a truss structure on the upper floors, in order to leave circulation fluidity on the urban level.
Its structural semplicity and flexibility come from the intention of re-functionalizing it in the future, into a productive and/or office building, as soon as the city center will benefit from actions aimed at reducing the vehicular traffic and consequent need for parking.
Extra goal for the immediate future is the provision of car-sharing, bicycle parking, info point and cash desk, bike sharing, snack bar and kiosk for bicycles repair.

C_RAILWAY BUILDINGS V.LE FARINI
The goal is to achieve the desired volume while maintaining a building height proportionate to the existing context. The result is a building that changes on its four sides. A monolith on the tracks, with a strong institutional character, fragmented into multiple terraces towards the historical city center, in harmony with its scale and offering a panoramic view towards it. The building offers spaces for relax, gym, squash courts, ball room, conference room and shared outdoor terraces; all flexible functions and suitable for a program resilient in time. The program concentrates maximum human activity around the railway hub, in line with the principles of TOD, aiming at removing the use of cars and promoting the design of autonomous multifunctional urban clusters.

D_’EX DOGANA’ BUILDING
The new architectural ensamble is the result of the combination of the existing volume with a newly conceived one. The new linear building and the reused building create an internal void with a trapezoidal shape. The space is occupied by an elevated square to allow the ground floor use for parking reserved to the new residences. Stairways reconnect the square to the urban level both to the east and to the west, making it part of the system of public spaces gravitating around the Darsena. The linear building is occupied by mixed functions with the aim of activating the urban context: on the ground floor a row of small commercial spaces and the lobby of a boutique hotel that occupies the two upper floors. The third floor of the linear building hosts a wellness-spa-gym with access to a roof garden with a panoramic lounge.
The center can be operated by unique or multiple operators, offering flexibility to the project leasing plan. At the level of the square, the linear building hosts a restaurant/bar, which can also be operated independently from the hotel. The square can host the terrace of the restaurant/bar. The cubic volume that crowns the complex includes apartments and penthouses, with surfaces between 50 sqm up to 140sqm.

 

IT

Obiettivo generale della proposta di progetto è il ridisegno degli spazi pubblici ad est ed ovest della stazione, che permetta soprattutto a pedoni e ciclisti di circolare fluidamente nell’area senza ostacoli dipendenti dall’operatività del traffico ferroviario. Da ciò, la previsione di un superamento ciclo-pedonale della ferrovia, in forma di “ponte” sui binari.
La proposta di masterplan si concentra sulla concezione dell’ area come Transit Oriented Development, atto a liberare col tempo il centro città dalla mobilità tradizionale ed offrire una flessibilità spaziale e tipologica capace di adattarsi ai futuri cambiamenti in campo di mobilità sostenibile. È inoltre chiaro che il ruolo predominante nel piano di riorganizzazione urbana venga assolto dall’attraversamento ciclo-pedonale che non solo provvederà a risolvere lo storico problema della cesura tra città storica e Darsena, ma che avrà anche un ruolo fondamentale per l’immagine innovativa a cui la città contemporanea ambisce a scala nazionale ed internazionale.

A_’BELVEDERE’ BYCICLE AND PEDESTRIAN BRIDGE
La scelta finale ricade su un semplice attraversamento lineare poggiato su due piloni, derivante dall’intenzione di ridurre al minimo la logistica a carico dell’operatività del traffico ferroviario, concentrando il cantiere alle estremità est ed ovest del ponte stesso. La struttura si configura come una grande trave dalla sezione a C, alleggerita alle estremità successive al superamento della luce centrale.
Il ponte presenta un rivestimento esterno in acciaio brunito, adatto all’ ambito portuale a cui si interfaccia, mentre al suo interno la sua qualità di spazio urbano accogliente viene incrementata dalla scelta di un rivestimento lapideo.

B_MULTI-LEVEL PARKING
La struttura si configura come permeabile al piano terra, grazie all’ uso di una struttura reticolare nei piani superiori, in modo da lasciare fluidità di circolazione al piano urbano. La scelta della semplicità strutturale e della flessibilità in pianta deriva dall’ intenzione di rifunzionalizzare il manufatto in edificio produttivo e/o per uffici, non appena il centro città beneficerà di azioni atte a ridurre se non azzerare i flussi veicolari e quindi la necessità di parcheggi. Questo intervento è pensato anche per l’immediato futuro, con la possibilità di prevedere car-sharing, parcheggio per biciclette, info point e cassa, bike sharing, snack bar e chiosco per la riparazione delle biciclette.

C_RAILWAY BUILDINGS V.LE FARINI
L’ obiettivo è di raggiungere la volumetria desiderata mantenendo un’altezza proporzionata al contesto esistente. Ne risulta un edificio cangiante sui quattro lati. Un monolite sui binari, di spiccato carattere istituzionale, che si frammenta in molteplici terrazzamenti verso la città storica, dialogando con la sua scala ed offrendo un ulteriore punto panoramico su di essa. L’edificio offre spazi per il relax, palestra, campi da squash, calcio balilla, ball room, conference room e terrazze collettive all’aperto; tutte funzioni flessibili e adatte ad un programma resiliente nel tempo che concentri la massima attività umana intorno all’ hub ferroviario, coerentemente con i principi di TOD atti ad annullare l’uso dell’automobile e promuovere la progettazione di cluster urbani multifunzionali autonomi.

D_’EX DOGANA’ BUILDING
Il nuovo ensamble architettonico deriva dalla combinazione del volume esistente con uno di nuova concezione. La nuova stecca e l’edificio recuperato formano un vuoto interno di forma trapezoidale.
Lo spazio viene occupato da una piazza in quota per fare spazio al piano terra ad un parcheggio riservato alle nuove residenze. Delle scalinate riconnettono la piazzetta al livello urbano sia a est che a ovest, rendendola parte integrante del sistema di spazi pubblici gravitanti intorno alla Darsena. La stecca viene occupata da funzioni miste con lo scopo di attivare il contesto urbano locale: al piano terra una fila di piccoli spazi commerciali e la hall di un boutique hotel che si sviluppa per i successivi due piani superiori. Il terzo piano della stecca ospita un centro benessere-spa-palestra, con accesso a un tetto giardino con lounge panoramica. Il centro potrà essere operato dallo stesso gestore dell’hotel o da un ulteriore locatore, offrendo flessibilità al leasing plan di progetto. Al livello della piazza in quota, la stecca ospita un ristorante/bar, anch’esso operabile in modo indipendente dall’hotel. La piazza può ospitare la terrazza del ristorante/bar. Il volume cubico che corona il complesso ospita appartamenti e 2 penthouses.